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#10yearchallenge| Non tutti vogliono tornare giovani

Su instagram sta impazzendo questa cosa della 10 year challenge, dove tutti pubblicano le foto confronto del proprio viso o fisico, accompagnate da discalia descrottiva di come siano cambiati in questi ultimi dieci anni.
Ovviamente mi sono fatta influenzare e c'ho pensato su anch'io. Com'ero dieci anni fa? Dov'ero? Cosa facevo e soprattutto Come pensavo?

Dieci anni fa, di questi tempi, io ero impelagata a fare i miei primi modellini architettonici in balsa, i miei primi studi dei grandi archistar fino a quel momento a me sconosciuti, le miei prime tavole di progettazione che ora fortemente rinnego!!
Tutto questo a qualsiasi ora del giorno e della notte, per una facoltà che avevo tanto desiderato e poi, con uguale intensità, odiata.
Ho trascorso tanti anni in un mondo universitario che mi ha delusa, incupita, isolata e incattivita; un mondo dove tutti eravamo in competizione, tutti si sentivano meglio degli altri, tutti erano pronti ad usarti per un esame e subito dopo lasciarti allo sbaraglio. Un mondo che per questo mi ha lasciato pochissime (ma questo  profondissime) amicizie, e come risvolto della medaglia, ha solcato la strada del "cavatela da sola!"
Se ripenso agli anni che ho trascorso in quel getto, mi rendo solo ora conto di quanto fossi sempre troppo occupata nello studio per vivermi e godermi la vita da ventenne; di quanto mi sentissi  in difficoltà e terrorizzata al pensiero di non riuscire ad uscirne! Di deludere i miei o anzi di deludere di più me stessa!

Ripenso alla prima grande boccata d'aria presa dopo la laurea e alla seconda più profonda e liberatoria dopo l'abilitazione! Dopo aver finalmente messo punto a un periodo sudato di vita e voltato pagina per quello nuovo (sottolineato da un cambio radicale di colore, perché comunque su fimmina!).

Sono trascorsi altri anni.
Anni che mi hanno cambiata tanto fisicamente, quanto mentalmente.
Anni di meno nervosismo e sclero e più passione e concentrazione nelle azioni quotidiane.
Gli anni del non è ancora troppo tardi per fare quello che lo studio non mi permetteva di fare.
Anni in cui sono veramente diventata adulta.
Gli anni in cui ho preso in mano la mia vita, le mie decisioni e le loro non sempre facili conseguenze.
Anni sempre di solitudine (perché le vecchie abitudini sono difficili a morire!).
Ma gli anni in cui ho capito che per me la cosa veramente importante non è il guardarsi indietro, e rimproverarsi per non aver fatto di meglio; non è nemmeno guardarsi troppo avanti, con il rischio di idealizzare un futuro impossibile!
Gli anni, e l'anno appena trascorso, in cui ho deciso di vivere hic et nunc e di godermi il panorama dalla vetta raggiunta!
Non sarà bellissimo, poteva andarmi meglio, poteva anche andarmi peggio. Avrei dovuto andare via dalla Calabria o dovrei impegnarmi di più per la mia terra. Potrei desiderare di più e non è detto che io non lo stia tiepidamente facendo.
Ma oggi, in silenzio, mi siedo su questo grosso masso dei miei ultimi dieci anni. Mi sorrido. Chiudo gli occhi e mi godo quest'attimo...
Per il futuro, poi, mi attrezzerò!

Flora

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